- Mostra: Il Premio Sacharov, il Parlamento europeo e i diritti umani nel mondo
- Vincitori 2006 - 2011
Aljaksandr Milinkevič – 2006, Bielorussia
Leader del Movimento per la libertà che fa parte dell’opposizione democratica in Bielorussia, Aljaksandr Milinkevič ha denunciato i reati contro la democrazia e i diritti umani del regime bielorusso.
Perché può fare molto! Potete aiutarci a rompere il blocco dell'informazione, a infrangere la visione limitata del mondo imposta ai miei connazionali dalla propaganda governativa, a creare uno spazio pubblico propizio a un dibattito civico aperto in cui si incontrino gli autori indipendenti, gli intellettuali e le autorità morali.
Salih Mahmoud Mohamed Osman – 2007, Sudan
L'avvocato sudanese Salih Mahmoud Mohamed Osman difende coloro che sono stati arbitrariamente arrestati, torturati e sottoposti ad abusi da parte delle autorità, sebbene sia stato egli stesso incarcerato.
Il riconoscimento del Parlamento europeo, del lavoro degli attivisti per i diritti umani in Sudan ci dà il coraggio e la determinazione necessari per continuare a parlare a nome delle vittime e per cercare di alleviarne le sofferenze.
Hu Jia – 2008, Cina
Rischiando la vita per il suo attivismo, Hu Jia ha richiamato l'attenzione del mondo sul massacro di piazza Tienanmen, le questioni relative all'AIDS e le violazioni dei diritti umani in Cina.
A onor del vero, in alcune occasioni il coraggio dei singoli non è sufficiente. A volte il prezzo è davvero troppo alto.
Zeng Jinyan
Memorial (Oleg Orlov, Sergei Kovalëv e Ljudmila Alekseeva a nome di Memorial e di tutti gli altri difensori dei diritti umani in Russia) – 2009, Russia
Fondata per preservare la memoria della repressione di massa sotto Stalin, Memorial sostiene il rispetto dei diritti umani e protegge le vittime delle violazioni dei diritti umani in Russia e negli Stati dell’ex Unione Sovietica.
La libertà di pensiero sta alla base di tutte le altre libertà.
Sergei Kovalev
Guillermo Fariñas – 2010, Cuba
Laureato in psicologia, giornalista e dissidente politico, Guillermo Fariñas ha condotto una serie di scioperi della fame per promuovere un cambiamento politico pacifico e la libertà di espressione a Cuba.
Noi siamo il cambiamento.
Mohamed Bouazizi – 2011, «Primavera araba», Tunisia
Dandosi fuoco per protestare contro la corruzione del governo e la disoccupazione diffusa, Mohamed Bouazizi ha ispirato la rivoluzione dei gelsomini in Tunisia.
Ali Ferzat – 2011, "Primavera araba", Siria
Autore di vignette e satira politica, Ali Ferzat ha spostato i confini della libertà di espressione in Siria attraverso il suo lavoro di critica del regime e delle temute forze di sicurezza.
Asmaa Mahfouz – 2011, "Primavera araba", Egitto
Asmaa Mahfouz, con i suoi post sui social media che incitavano gli egiziani a protestare pacificamente per la libertà, la dignità e i diritti umani, ha contribuito alla nascita del movimento rivoluzionario in Egitto.
Ci tengo a dirvi quanto sono fiera di tutti i martiri della rivoluzione araba. Non li tradiremo, proseguiremo su questo cammino.
Ahmed El Senussi – 2011, Libia
Oppositore dell'oppressione perpetrata dalla dittatura militare, Ahmed El Senussi sostiene una riconciliazione inclusiva quale unica via per la pace e la democrazia in Libia.
Razan Zaitouneh – 2011, «Primavera araba», Siria
Giornalista e avvocata, Razan Zaitouneh ha denunciato le violazioni dei diritti umani in Siria. La sua lotta per la libertà e la democrazia ha portato al suo rapimento nel 2013.